
«Dialetti» - come abitualmente denominiamo gli straordinari idiomi del nostro paese - e «italiano»: sono questi i due più importanti riferimenti dell'Italia linguistica. All'eccezionale varietà linguistica del nostro paese contribuiscono le minoranze linguistiche, oggetto di una recente legge nazionale per la loro tutela. Ma vi sono dei dialetti parlati anche fuori d'Italia, in aree prossime o, talvolta, in terre assai lontane, dove sono approdati con l'emigrazione e dove si mantengono a distanza di tempo. Questo libro descrive, secondo varie prospettive, la situazione del dialetto - con le sue qualificazioni più correnti: arcaico, schietto, locale, rustico, urbano -, ciò che si pensa del (proprio) dialetto, come e quando si parla o si scrive, il rapporto con l'italiano e le sue varietà, le diverse forme di documentazione (vocabolari, grammatiche, atlanti linguistici), i gruppi dialettali.
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