«Arrivai a Parigi a metà ottobre, in piena été indien. In valigia avevo una scorta di parmigiano e i volumi della Recherche avvolti a uno a uno nei maglioni. Mi sistemai nei miei dodici metri quadri, e pochi giorni dopo iniziai i corsi all'università. A Parigi ero già stata diverse volte, avevo una cara amica che viveva lí e la mia famiglia, da parte materna, aveva origini francesi, ma finora ci ero stata sempre e soltanto in vacanza, e di francese non parlavo quasi una parola. Fu l'inizio di una nuova vita, anzi forse della vita stessa». La città «piú scritta della storia», come la chiamava Walter Benjamin, è antichissima: non c'è pietra che non sia stata narrata. Tuttavia Parigi è un elenco infinito, il cui ordine assume forme diverse per ogni suo abitante: rimane se stessa proprio mutando di continuo, e si offre sempre nuova allo sguardo di chi la scopre. «Camminare per Parigi è camminare verso di me», diceva Julio Cortázar.
Eleonora Marangoni la racconta in maniera tanto personale quanto contemporanea: facendola brillare di storie grandi e piccole, di ricordi, di luoghi e di occasioni. Paris, s'il vous plaît è un libro semplicemente unico: romanzo urbano e spettinata guida letteraria, galleria di immagini e atlante sentimentale, archivio impossibile delle nostalgie. Un viaggio senza verso, fatto di digressioni e deviazioni che pure, misteriosamente, arrivano al cuore segreto della città e del diventare se stessi.
Parigi è un orologio senza lancette, un tassistamelomane, una sedia verde nel parco, il tavolinodi un café dove tutto sembra possibile.Lo sa bene Eleonora Marangoni, che a Parigiha vissuto a lungo e, dopo averla scoperta, lasciatae ritrovata, qui mette insieme i pezzi della sua lungastoria d'amore con la città. Come tutte le storied'amore, Paris, s'il vous plaît è appassionato, pienodi curve, promesse e imprevisti. E un pezzo alla voltaParigi ce la restituisce intera, archivio dei ricordie continua scoperta, rifugio privato di cuinon possiamo fare a meno.
Just click on START button on Telegram Bot