Uno dei film più belli del Neorealismo cinematografico italiano, una vera perla, Giovanna, realizzato nel 1955 da Gillo Pontecorvo, è quasi interamente sconosciuto. Girato interamente a Prato, in una vecchia fabbrica, ora smantellata, interpretato completamente da operaie e impiegate delle varie aziende tessili pratesi, racconta la lotta delle operaie per difendere il loro posto di lavoro, contro la sete di profitti dei padroni e anche contro i loro stessi mariti che le vogliono in casa a custodire i bambini. È un magnifico documento, non solo di archeologia industriale, ma è anche e soprattutto il ritratto di una nuova donna, moderna e antica al tempo stesso. Alessandro Bernardi è professore di Storia del cinema all'Università di Firenze ed è stato visiting professor in varie università europee. Ha pubblicato numerosi libri, fra cui Marco Bellocchio (La Nuova Italia, 1978) Kubrick e il cinema come arte del visibile, Parma, Pratiche 1990, Introduzione alla retorica del cinema (Firenze, Le Lettere, 2004), Il paesaggio nel cinema italiano, (Marsilio, Venezia 2001), e il recentissimo L'avventura del cinematografo. Storia di un'arte e di un linguaggio, (Marsilio, Venezia, 2007).
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