Questo libro è un'autobiografia scientifica e professionale di Federico Butera, una storia animata dalla passione e dal rigore di cercare forme nuove di organizzazione che creino valore economico e sociale e assicurino libertà e benessere alle persone. Racconta progetti e scoperte, propone concetti, grammatiche, sintassi, metodi lungo il non concluso allontanamento dai modelli burocratici e gerarchici del taylor-fordismo. Un percorso che, dalle isole dell'Olivetti, dalla Ricerca e Sviluppo della Honeywell-Bull, dal Nuovo Treno Medio della Dalmine, si è sviluppato poi attraverso la progettazione dell'Agenzia delle Entrate, del Customer Care della Omnitel-Vodafone, dell'organizzazione degli Uffici Giudiziari della Lombardia e di innumerevoli altre realtà. Strumento interdisciplinare per gli studiosi e gli studenti di Scienze dell'organizzazione, è un testo per i manager privati e pubblici e un'ispirazione per i policy maker per intervenire sulle emergenze economiche e sociali del Paese generate da organizzazioni inefficaci, inefficienti, corrotte. Focus del volume è il futuro della società italiana di organizzazioni che cambiano. L'innovazione e la rigenerazione organizzativa non sono l' "intendenza che seguirà" l'economia e la politica, ma un autonomo campo di azione culturale, scientifico e politico per affrontare la crisi italiana e per progettare la quarta rivoluzione industriale. Il libro contiene la proposta di un'Italy by Design fatta di culture, programmi e azioni condivise per pianificare, progettare, sviluppare insieme tecnologie, organizzazioni, lavoro. Le postfazioni di studiosi di riferimento delle scienze organizzative aprono un dibattito sul futuro delle scienze e delle pratiche organizzative: Sebastiano Bagnara, Emilio Bartezzaghi, Patrizio Bianchi, Giovanni Costa, Giorgio De Michelis, Gianfranco Dioguardi, Alfonso Fuggetta, Marcello Martinez, Paolo Perulli, Gianfranco Rebora, Alessandro Sinatra, Michele Tiraboschi.
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