Bestie, cose, persone. Moralità poetiche e narrative nella letteratura italiana. Per la prima volta in Italia, una ricchissima antologia di favole, apologhi, bestiari, parabole, raccontini della letteratura italiana: preziosi capolavori di scrittori contemporanei, ma anche di protagonisti della nostra storia letteraria. Scritture brevi, di una riga o poche pagine, in poesia e in prosa, che hanno un obiettivo: sono testi che vogliono insegnare qualcosa, in modo serio, ironico, polemico, sarcastico, attraverso piccole storie esemplari, per lo più interpretate da animali. La fortuna della millenaria tradizione favolistica di Esopo, Fedro e La Fontaine; la sua ascesa, il suo tramonto, la sua perenne rinascita attraverso una serie di grandi autori che hanno rivolto al genere attenzione saltuaria (come Dante, Petrarca, Giordano Bruno) e di classici della favola: da Carlo Emilio Gadda, Italo Calvino, Gianni Rodari, Luigi Malerba indietro, attraverso Giovanni Pascoli e Federigo Tozzi, fino a Leon Battista Alberti e Leonardo da Vinci. Un percorso letterario di piacevolissima lettura e un eloquente panorama storico e morale dei costumi degli italiani.
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