La radiazione cosmica di fondo è il residuo del grande calore seguito al Big Bang. Un tenue segnale, vecchio di oltre 13 miliardi di anni, in cui si celano le risposte a molte delle domande sulla natura del nostro Universo. Scoperta casualmente nel 1964, negli ultimi quarant'anni questa traccia fossile delle origini del Cosmo è stata esplorata con ogni mezzo disponibile. Due premi Nobel per la fisica sono già stati assegnati per ricerche che la riguardano, l'ultimo nel 2006 per i risultati del satellite COBE.
Molte delle informazioni codificate nella radiazione cosmica di fondo sono state impresse dal sovrapporsi di onde acustiche presenti nell'Universo primordiale: una "musica" del Big Bang, che i cosmologi hanno tentato per anni di ricostruire, usando tecniche analoghe a quelle che permettono di distinguere il suono di diversi strumenti musicali. Solo di recente le prime note di questa straordinaria sinfonia cosmica sono finalmente state svelate, ma l'indagine non è ancora finita.
Questo libro illustra, con un linguaggio adatto anche al non specialista, le teorie, le osservazioni e le scoperte che hanno fatto entrare la cosmologia in una nuova era.
Amedeo Balbi è ricercatore presso il Dipartimento di Fisica dell'Università di Roma Tor Vergata. In passato ha lavorato tra l'altro all'Università di Berkeley in California con George Smoot (premio Nobel 2006 per la fisica). Tra le sue attività attuali c'è la partecipazione alla missione spaziale Planck dell'ESA.
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